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Come scegliere idropulitrici per pavimenti esterni: i consigli da seguire

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Avete la necessità di dare una bella ripulita al pavimento del vostro balcone? Allora tutto ciò che dovrete fare è quello di pensare all’acquisto di un ottimo attrezzo come l’idropulitrice. Si tratta di un prodotto che riesce a garantire degli ottimi risultati anche in riferimento alla pulizia della facciata di una casa, piuttosto che per pulire l’auto oppure la bici, anche quando c’è da levare del fango oppure dello sporco incrostato.

Come si può facilmente intuire, in commercio ci sono numerose opzioni che si possono prendere in considerazione per completare l’acquisto di un’idropulitrice. Il consiglio migliore da seguire è quello di comprare online solo su piattaforme affidabili: ad esempio, sul sito ideashopadria.com si possono trovare tanti modelli proposti a dei prezzi davvero interessanti.

Le caratteristiche da considerare in un’idropulitrice

Per fare in modo di scegliere solo ed esclusivamente il modello che si avvicina maggiormente alle proprie esigenze, la cosa migliore da fare è quella di conoscere le peculiarità tecniche di maggiore importanza. Si tratta prima di tutto della pressione, che va da un minimo di 110 bar fino a ben più di 200 bar. Poi, può essere utile che l’idropulitrice sia in grado di produrre anche acqua calda, oltre all’acqua fredda. Non solo, dato che è necessario prestare la massima attenzione nei confronti dell’alimentazione, che può essere elettrica, ma anche a scoppio, oppure a batteria. Attenzione, infine, anche ad altri due elementi importanti, come la potenza e la portata. Nel primo caso, si tratta di un valore che viene espresso in Watt per quanto riguarda i modelli elettrici, oppure in cc o hp per quanto concerne i modelli a scoppio. Invece, la portata si caratterizza per rappresentare il numero di litri che sono oggetto di erogazione nel tempo di 60 minuti.

Il tipo di lavoro che si ha la necessità di svolgere

È chiaro che a influenzare la scelta finale del miglior modello di idropulitrice sono le proprie esigenze, ovvero il tipo di lavoro che deve essere svolto. La pressione è rappresentata dalla forza di erogazione dell’acqua e, abbiamo detto, ha un valore che viene espresso in bar. Come si può facilmente intuire, più è alto il livello della pressione e più diventa semplice l’attività di pulizia.

Quando c’è la necessità, ad esempio, di provvedere alla pulizia di uno sporco generico, oppure di fango fresco, che ad esempio si è attaccato a degli utensili, oppure a mobili o bici, ecco che conviene optare per l’acquisto di un’idropulitrice fino al massimo a 120 bar di potenza.

Quando c’è da rimuovere il fango secco, oppure da togliere muffe, cemento o calce da camper, muri, auto e moto, è meglio che la potenza sia un po’ più elevata e vada a toccare quantomeno i 160 bar. Si tratta di una pressione che va benissimo anche per lo svolgimento di altri lavori più specifici, come ad esempio sturare dei tubi oppure sabbiarli.

Potenza e portata: un breve focus

Come si può facilmente intuire, si parla di portata per indicare il numero di litri di acqua che sono oggetto di erogazione dal macchinario in 60 minuti. È chiaro che più è alto questo valore e più il tempo di lavoro si riduce. Complessivamente, si può affermare che i modelli che costano di meno o che, in ogni caso, sono più adatti allo svolgimento di lavori in ambito domestico, garantiscono una portata intorno ai 300 l/h.

In riferimento alla potenza, bisogna sottolineare come tale elemento sia direttamente proporzionale rispetto a portata e pressione. È chiaro che più un’idropulitrice è potente e più riuscirà a garantire efficienza e velocità. In riferimento ai modelli elettrici, la potenza viene espressa sempre in watt e in commercio si trovano modelli che vanno da un minimo di 1400 Watt fino ad anche 4000 watt di potenza.

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