Meccatronica: che cos’è e come si è diffusa
Il punto d’inizio
La meccatronica è una branca della tecnologia che nasce inizialmente con l’intento di coniugare la meccanica e l’elettronica. È proprio dalla fusione di questi due termini che deriva il termine meccatronica.
In una seconda fase, la necessità di confrontarsi con sistemi integrati più complessi ha portato gli studiosi del settore ad includere ulteriori discipline ingegneristiche quali l’ingegneria informatica, l’ingegneria del software, l’ingegneria dell’automazione, l’ingegneria della progettazione di sistemi ed ancora, la robotica e l’automazione industriale
Tenendo conto di quanto affermato, potremmo definire la meccatronica come una combinazione scientifica di varie discipline di automazione delle macchine il cui scopo è essenzialmente di migliorare esponenzialmente, oppure in taluni casi addirittura di sostituire, la vita dell’uomo: tale principio basa le sue fondamenta soprattutto nell’ambito della produttività di impresa, tramite lo sviluppo di sistemi e funzionalità di maggiore accuratezza ma a costi inferiori.
Cenni storici
Origine e sviluppo della meccatronica
Il termine meccatronica si ritiene sia stato inventato negli anni ’70 in Giappone dall’ingegnere Tetsura Mori che lavorava nell’azienda Yaskawa Electric Corporation, nota per la produzione di apparecchiature meccaniche industriali.
In quegli anni l’azienda giapponese utilizzava elementi elettronici per creare apparecchiature meccaniche di qualsiasi genere e Tetsura Mori, accortosi del forte potenziale di questo innovativo metodo di produzione, decise di coniare un termine apposito: fu così che nacque la meccatronica. Nel 1970 cercò di ottenere la registrazione di questa nuova parola come marchio ma i diritti gli furono concessi solo nel 1973.
La meccatronica, in realtà, non ebbe da subito un grande impatto nel mondo del lavoro e ,di conseguenza, sulla vita di tutti i giorni perché negli anni ’70 la sua applicazione era purtroppo limitata quasi esclusivamente ai computer, il cui uso non era ancora molto diffuso. Il resto del mondo non era ancora del tutto progredito per rendere difinitiva la globalizzazione di queste nuove tecnologie.
Dagli anni ’80 la situazione subì una notevole evoluzione in quanto l’uso della tecnologia informatica cominciò ad essere unita ad altre branche scientifiche, che riuscirono a semplificare il controllo e il funzionamento delle macchine. Da qui, la produzione più ampia e variegata di articoli di qualsiasi dimensione ad un costo più basso di quello precedente ma molto, molto più precisi.
Al giorno d’oggi il termine meccatronica è usato in tutto il mondo e le aree tecniche di ricerca e sviluppo che contraddistinguono tale dottrina, hanno fatto sì che diventasse un ramo ben distinto dell’ingegneria ben consolidato.
Ruolo dell’ingegnere meccatronico
Le varie opportunità professionali
L’ingegnere meccatronico è una figura altamente specializzata e per questo è continuamente richiesto in diversi ambiti professionali. Progetta e gestisce, per esempio, la manutenzione di sistemi di controllo automatico destinati alla produzione industriale. Essendo estremamente qualificato in sistemi elettronici, meccanici ed informatica, l’ambito sicuramente più idoneo al suo inserimento è la robotica, di cui fanno parte quelle macchine definite intelligenti e che cercano di limitare l’intervento dell’uomo per rendere più semplice tutto il ciclo lavorativo.
L’ingegnere meccatronico inizia a studiare i componenti e le caratteristiche specifiche della macchina o del sistema, ne verifica la fattibilità tecnica, dopodiché inizia a definire il progetto tramite bozze e disegni.
Alla fase di progettazione segue la fase del testing, durante cui l’ingegnere esegue delle simulazioni in laboratorio con dei prototipi fino a quando il prodotto finale non risulta essere privo di bug, ossia difetti e malfunzionamenti del sistema che non lo rendono conforme agli standard di riferimento richiesti.
Ad oggi, la figura dell’ingegnere meccatronico risulta essere complessa ma molto richiesta e proprio per questo motivo sono nati molti corsi di formazione o specializzazione che offrono un’ottima preparazione con esperti professionisti.
In merito, segnaliamo la MAC Formazione, scuola di formazione ed inserimento professionale che offre ampi percorsi didattici certificati e mirati alle esigenze e agli obiettivi che si intendono raggiungere.
Attinente al settore della meccatronica è sicuramente il Corso Solidworks, basato sul programma dall’omonimo nome, che fornisce conoscenze di disegno meccanico ed industriale necessarie per la comprensione del processo di progettazione.
L’obiettivo del corso, che si può svolgere in presenza oppure online, è quello di formare un esperto che sappia sviluppare in autonomia disegni 2D o modelli CAD 3D con l’uso della progettazione tridimensionale parametrica e strumenti / comandi appositi.
Oltre l’autonomia di progettazione e l’acquisizione degli elementi di base, il corso è finalizzato anche a preparare i partecipanti a tutto ciò che può accadere durante il processo di sviluppo dei modelli CAD e quindi, a prevederne il completo svolgimento al fine di evitare eventuali problematiche.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza personale valido e riconosciuto professionalmente in tutta Europa.