Viaggiare in auto con tutta la famiglia, per lavoro o semplicemente per recarsi nei classici luoghi di villeggiatura, è un’esperienza che va affrontata in maniera seria, garantendo la sicurezza di tutti gli occupanti del veicolo.
Se da un lato gli adulti hanno l’obbligo di indossare la cintura di sicurezza sia sui seggiolini anteriori che su quelli posteriori, dall’altro l’Articolo 172 del Codice della Strada prevede che bambini e neonati debbano essere trasportati all’interno di un seggiolino auto fino al raggiungimento di 150 cm di statura e 36 kg di peso.
Ma come si fa a scegliere il migliore seggiolino auto per il proprio bambino, soprattutto considerando la grande varietà di modelli e accessori disponibili sul mercato?
Cerchiamo di scoprirlo insieme, cercando di capire quali sono gli errori da evitare prima di procedere all’acquisto.
Evitare seggiolini non compatibili con la propria auto
A prescindere dal modello e dalla disponibilità di accessori quali airbag e ovetto trasportabile a mano, prima di tutto è bene verificare che il seggiolino sia compatibile con gli agganci installati sulla propria vettura.
Stando alle normative di riferimento che regolano l’omologazione dei dispositivi di ritenuta di neonati e bambini, in commercio si possono trovare:
- Seggiolini per auto universali, che vengono agganciati al sedile mediante le cinture di sicurezza dell’auto;
- Seggiolini universali ad aggancio ISOFIX, che prevedono che il dispositivo sia agganciato ai due ganci universali situati tra lo schienale e la seduta e la e mediante la cinghia “Top Tether” di cui è dotato il seggiolino stesso. Questa particolare cintura va invece agganciata dietro allo schienale del sedile dell’auto e ha il compito di impedire il ribaltamento del seggiolino;
- Seggiolini per auto semi-universali, che prevede altri dispositivi di aggancio oltre alla cintura di sicurezza dell’auto. Per questi particolari modelli è bene verificare la compatibilità con il proprio veicolo;
- Seggiolini semi-universali ISOFIX, che al posto della cinghia “Top Tether” prevedono un piede di supporto come terzo punto per agganciare il seggiolino all’auto. Anche in questo caso occorre controllare prima dell’acquisto che la propria vettura sia compatibile con questo tipo specifico di seggiolino;
- Seggiolini specifici per un singolo veicolo, per i quali sono previsti punti di ancoraggio particolari e caratteristiche peculiari indicate direttamente dalla casa costruttrice. Se si opta per questo tipo di seggiolino è bene ricordare che non sarà possibile montarlo su altre auto diverse da quella per cui è stato previsto il suo utilizzo.
Non comprare elementi estranei al seggiolino
Altra buona norma da ricordare nella scelta del migliore seggiolino auto per le proprie esigenze è quella di non acquistare cuscini e altri sistemi di ritenuta che non facciano parte del seggiolino in questione.
Questo è molto importante, poiché ogni seggiolino viene realizzato con caratteristiche precise indicate dal costruttore; perciò utilizzare cuscini ereditati da altri kit di trasporto per neonati, così come cinture di sicurezza diverse da quelle presenti sul modello, possono inficiare la sicurezza e del bambino durante il suo trasporto in auto.
Non trascurare la validità dell’omologazione del dispositivo
Spesso si accusano le ditte produttrici di mettere in commercio i seggiolini per auto a prezzi troppo elevati, col risultato che molti genitori prendono in considerazione l’acquisto di dispositivi di seconda mano.
A prescindere da come la si pensi al riguardo, è bene sapere che ogni seggiolino per auto viene omologato dalla casa produttrice tramite specifici test, in modo tale da rispondere alle normative ECE- R44/3, ECE-R44/4 ed ECE-R129 I-size, che sono quelle attualmente vigenti in materia.
All’atto di acquistare un seggiolino per auto è perciò bene verificare che questo riporti bene in evidenza l’etichetta di omologazione e che questa corrisponda a una delle norme sopra descritte.
Inoltre a partire dall’aprile dello scorso 2008 i modelli di seggiolino per auto costruiti prima del 1995 sono considerati non omologati e perciò fuorilegge, oltre che pericolosi per la sicurezza dei bambini.